Sàivu

L’altro mondo è appena cominciato.
Survival-kit: voci e letture da ovunque per accorciare la distanza durante la crisi. Ogni quindici giorni alle 18.00.
A cura di Francesca Matteoni
Nella tradizione nomade dei sàmi Sàivu è il mondo nascosto degli spiriti, un mondo di mistero e abbondanza, di antenati, memoria, animali guida e sogni. Ogni quindici giorni tracceremo il sentiero per quel luogo attraverso musica, letture, discussioni intorno al folklore, al dimenticato, all’onirico e all’immaginazione. Nel nostro sàivu ogni voce è persona. Ogni persona è strana e familiare.
Francesca Matteoni è poeta, scrittrice e storica. Conduce laboratori di poesia e laboratori di tarocchi intuitivi e insegna presso università americane a Firenze. Tra i suoi libri di poesia "Artico" (Crocetti 2005); "Acquabuia" (Aragno 2014); "Libro di Hor" (Vydia 2019). Ha pubblicato il romanzo "Tutti gli altri" (Tunué 2014) e il saggio "Dal Matto al Mondo. Viaggio poetico nei tarocchi" (effequ 2019). Fra i suoi lavori di stampo accademico: "Il famiglio della strega. Sangue e stregoneria nell'Inghilterra moderna" (Aras 2014). Abita sulle colline pistoiesi, dopo aver vissuto molto tempo in Inghilterra.
Podcast
A volte ci si chiede se la poesia sia musicale, e se le canzoni siano poesia. Certamente le canzoni hanno materiale poetico, come tutto quello che viene scritto e creato. Ma quando pensiamo alla poesia che vediamo sulla pagina, quasi visivamente installata, con questi versi che non riempiono mai tutto lo spazio bianco, la prima cosa che viene in mente non è tanto la musicalità, quanto il suono, il rumore che fa quella poesia.
Stasera ospitiamo la performance “Das Kleine Chaos”, una suite per voce, theremin, antenne e microfoni. Si tratta di una collaborazione tra la poetessa Mariagiorgia Ulbar e il polistrumentista Davide Grotta. È un esperimento acustico in cui convergono la voce, il suono del theremin e un uso non convenzionale dei microfoni, di un telefono e di varia strumentazione elettronica, con cui vengono costruiti suoni in tempo reale.
Nella performance che ascolterete si mescolano la ricerca poetica e la ricerca acustica, mentre le poesie e I testi nascono da una mescolanza di scritture originali, improvvisazioni e testi tratti dai libri della Ulbar: “Gli eroi sono gli eroi” (Marcos y Marcos, 2015), e “Lighea” (Eliot, 2018).
Ospite della puntata, Bernardo Pacini, poeta fiorentino, che legge alcuni testi dal suo ultimo libro di poesia, “Fly Mode” (Amos, 2020). Il protagonista e la voce narrante del libro non è un essere umano, né un animale o un vegetale, ma un drone, ovvero uno strumento che invisibile osserva le nostre vite.
Poesie: Il quadricottero I, II, III; Aerofotogrammetria; Docking Station; Underwater Drone; CCTV; Gabbia azzurrina I, III, IV, VI; Ascensorista; Walkera; Velocista; Irreversible Return to land; Pilota remoto; Hovering III.
Canzoni: “Wake of a Nation” (Zeal & Ardor); “Death By Water” (Yugen); “So Falls The World” (Ulver); “Howls” (Agent Fresco); “Blood Sport” (Sleep Token).
La puntata di oggi vuol suonare come un canto di battaglia. Una caccia selvaggia e persistente come la caccia che proprio in questa stagione gli spiriti muovono nei cieli notturni. Attraverso una corsa libera, attraverso la lentezza opposta alla rapidità del presente, attraverso il presagio e l’amore. Ovunque voi siate.
Tracklist:
- Leonard Cohen - Ballad of the Absent Mare
- Margaret Atwood Partenza dalla terra selvaggia, Mangiare fuoco
- Cristina Donà - Perpendicolare
- Sylvia Plath - Canto del mattino
- Tagaq - Rape Me (Nirvana cover)
- Nadia Agustoni - Cammina nel presagio del fiore…
- Gianni Maroccolo/Edda - L’altrove
- Canto del vento (Navajo)
- Joy Harjo - Per richiamare lo spirito dal suo Vagare in Terra sui Suoi Piedi Umani
- Flavio Ferri - Odio
Ospite della puntata: Andrea Cassini. Letture da “I diari del lupo” di Andrea Cassini, “Diari” e “Walden” di Henry David Thoreau, “Al di là delle parole” di Carl Safina, “Sulla pista animale” di Baptiste Morizot. Musiche: Ulver - Østenfor Sol og vestenfor Maane; Alcest - Autre Temps; Opeth - Harvest.
Reading radiofonico per voci e chitarra. Live.
A cura di Lorenzo Del Pero e Francesca Matteoni.
Poesie di Emily Dickinson, Mary Oliver, Francesca Matteoni; canto Navajo: preghiera al Dio dei Gufi; canzoni di Leonard Cohen, Manchester Orchestra, Fabrizio De André, Buffy Sainte-Marie, Lorenzo Del Pero.
Intro vario su confini, terra e mare, creature mitiche e fatate della costa, isole a nord. Intro al poemetto di Kenneth White, Lungo la costa.
Tracklist:
- Song of the Sea (in gaelico)
- Syd Barrett - Opel
- Eddie Vedder - Rise
- Lucio Dalla - Com’è profondo il mare
Apriamo un nuovo capitolo entrando in una terra di confine: una terra magica, misteriosa, pericolosa; la terra del Crepuscolo, la Terra delle Fate, creature che abitano al confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Lettura integrale del “Mercato dei Folletti” di Christina Georgina Rossetti. Musiche di Björk, Gheorghe Zamfir, Mad Season.
Cos’è il purgatorio? Uno stato di distacco, attraversamento, lutto e infine accettazione. Le parole e le canzoni di questa puntata sono pensate come compagne in questo lungo percorso, che ci troviamo a percorrere più volte in una vita, mescolando il dolore alla speranza.
Tracklist:
- Antonella Anedda - Hanno raccolto le lampade…
- Franco Buffoni - Tecniche di indagine criminale
- Fabrizio De André - Hotel Supramonte
- Mikael Niemi - da: Cucinare un orso (fiume)
- Louise Glück - Un mito di innocenza
- Buffy Sainte-Marie - Now that You Have Gone for a Long Time
- Louise Glück - Un mito di devozione
- Louise Glück - Tordo
- Lorenzo Del Pero - Ave Maria
- Seamus Heaney - Limbo
- Nick Cave - Lucciole (trad. Francesca Matteoni)
- Nick Cave - Fireflies
- Antonella Anedda - Se non fosse che questo…
- Mary Oliver - Mattine all’Acquabuia
- Johnny Cash - Rusty Cage
Di Giovanni De Feo, scrittore e storyteller: "La stanza senza fine" è il suo ultimo romanzo.
Edoardo Rialti scrive per “L’Indiscreto”, "Minima e Moralia" e “Il Foglio”. È traduttore per Mondadori delle opere di R. K. Morgan, G. R. R. Martin, J. Abercrombie. Ha curato opere di Chesterton, Wilde, C. S. Lewis. È autore delle biografie letterarie di C. Hitchens e J. R. R. Tolkien.
Tracklist:
- Doomsquad - When the Dead Become Infants
- This Mortal Coil - Song to the Siren
- Simon & Garfunkel - For Emily Whenever I May Find Her
- Sleeping at Last - Saturn
- Robert Wyatt - Sea Song
- Tagaq - Fox - Tiriganiak
- Ezio Bosso - Symphony No. 1 "Oceans": II. Trio "Nostalgija, an Immigrant Song" (Arctic)
Nostri ospiti sono Silvia Costantino e Francesco Quatraro delle edizioni effequ di Firenze. Attraverso una selezione di alcuni brani da libri da loro pubblicati, Silvia e Francesco ci condurranno nei luoghi dell'identità.
Il poeta Andrea Raos legge il suo ultimo poemetto in quattro movimenti, "o!h", pubblicato per Blonk. Raos è poeta e traduttore, e per molti anni è stato studioso di letteratura giapponese classica; attualmente risiede e lavora a Tokyo. Fra i suoi libri di poesia ricordiamo "Le avventure dell'allegro leprotto e altre storie inospitali" (Arcipelago Itaca, 2017), mentre fra i suoi lavori di traduzione, citiamo "Olocausto" di Charles Reznikoff (Benway, 2014).
Iniziamo la nostra trasmissione con la lettura integrale di un poema romantico, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1798. Mai come ora è un momento adatto per leggere insieme questa ballata, una storia soprannaturale di paura, perdizione e grazia.
È un racconto del peggiore dei mali: l'uccisione di un innocente. Di uno smarrimento, ma anche di una benedizione e di una liberazione, possibile solo quando prendiamo consapevolezza del vivente e riconosciamo la forza dell'esistenza anche in creature che sembrano distanti da noi, dall'umano, da ciò che ci pare bello e confortante.